Il primo piano è in parte di fruizione privata e in parte aperto al pubblico (una retrocamera, un salone, la biblioteca e la terrazza). Qui gli oggetti della collezione sono in dialogo con i saloni affrescati alla metà del Settecento da Gioacchino Martorana e Gaspare Fumagalli, e con i nuovi interventi artistici realizzati da artisti contemporanei. Su questo livello si trova il primo lavoro site-specific dell’artista inglese David Tremlett. Un dialogo contemporaneo con le quadrature di Fumagalli della sala adiacente.