EDWARD BURNE JONES

EDWARD BURNE JONES

Edward Burne Jones (1833-1898) è uno dei pittori inglesi più importanti dell’Ottocento e il suo nome è spesso associato al movimento artistico del preraffaellitismo.

 

 

Nasce 1833 a Birmingham dove frequenta la King Edward’s School, qui incontra l’amico e collaboratore William Morris. Studia poi teologia all’Exter College di Oxford, tuttavia decide di interrompere il suo percorso di studi per concentrarsi esclusivamente sull’arte.

 

 

Il suo incontro con Dante Gabriel Rossetti nel 1856 segna un punto di svolta, che lo porta a immergersi nel mondo dei preraffaelliti. Affascinato dall’attenzione per i dettagli e dalla tematica medievale, trova il suo linguaggio artistico distintivo. Burne-Jones si distingue come pittore, designer di vetrate, illustratore e disegnatore di tessuti, abbracciando un’ampia gamma di forme espressive.

 

 

Tra le sue opere più celebri, spiccano capolavori come “The Beguiling of Merlin” e “The Golden Stairs”, che incarnano l’estetica raffinata e il gusto per i temi letterari. Il suo contributo all’arte britannica è riconosciuto con l’elezione alla Royal Academy nel 1885 e il conferimento del titolo di baronetto nel 1894.

 

 

La sua scomparsa nel 1898 lascia un vuoto nell’ambiente artistico londinese, ma il suo lascito persiste. Jones è ricordato come uno dei giganti dell’epoca vittoriana, il cui impatto si estende ben oltre i confini temporali, influenzando generazioni successive di artisti. Le sue opere, esposte in collezioni d’arte di tutto il mondo, testimoniano il suo straordinario talento e la sua eredità duratura nell’arte e nel design

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