ELISABETH SCHERFFIG, 1949

ELISABETH SCHERFFIG, 1949

Elisabeth Scherffig, nasce a Dusseldorf nel 1949. L’artista tedesca guarda allo spazio urbano come un organismo in continua metamorfosi. Indagando su questo processo di trasformazione realizza cicli di disegni, alcuni anche su scala monumentale, di luoghi in costruzione o in demolizione, rovine architettoniche o ammassi di materiali industriali.

Ne sono un esempio i disegni a pastello che si trovano al piano terra di  Palazzo Butera.

Scherffing si distingue per il disegno a mano libera con un tratto particolarmente incisivo ed energetico, le sue opere non sono mai riproduzioni puntuali fotografate, ma esecuzioni a mano libera realizzate a seguito di una griglia definita di partenza.

Nel 1970 si trasferisce a Milano dove lavora tutt’oggi.

Espone in prestigiose sedi istituzionali e gallerie private a Milano, New York, Londra, Düsseldorf. Nel 2009 l’editore Baldini Castoldi Dalai le ha dedicato una monografia, Urbs et Civitas, a cura di Angela Madesani, con testi di Gillo Dorfles, Angela Madesani, Antonello Negri.

Negli ultimi anni l’artista usa parallelamente materiali eterogenei quali seta, porcellana, silicone.

Nelle opere più recenti preleva “calchi” dal suolo urbano per poi ricomporli in strutture trasparenti e leggere che richiamano la classicità e la purezza dei solidi platonici e rinascimentali. Le sue “sculture”, sospese nel vuoto, approfondiscono un dialogo tra la città contemporanea e le forme dell’architettura antica.     https://www.elisabethscherffig.com/

 

ELISABETH SCHERFFIG, 1949