EUGENIO FERRETTI, 1951

EUGENIO FERRETTI, 1951

Ferretti è un artista contemporaneo che pone alla base di tutti i suoi lavori la conoscenza filosofica: ricercando continuamente l’armonia tra pensiero e forma stimola la sua creatività e questo gli permette di realizzare lavori dove l’opposizione del positivo con il negativo e dell’idea con la materia, dialogano perfettamente tra loro e comunicano, sotto forma di metafore, con gli osservatori. La capacità dell’artista è proprio quella di presentare in maniera chiara concetti astratti o complessi che possono essere recepiti dagli osservatori anche solo guardando le sue opere, poiché la sola vista materializza il concetto.

L’opera FelixLife ne è un esempio; in dodici dittici rettangolari 54 x 110 cm, in tecnica mista su legno. Qui Ferretti mette a confronto due parole tentando di svelarne il legame: Felix, scritta in latino, si oppone sia scavata che aggettante, e Life, in inglese, che invece è in rilievo. Felix e Life sono presentate insieme per simboleggiare l’unione tra presente e passato, diventano metafora di un tema complesso che è appunto quello di intrecciare l’idea alla forma, come intrecciate sono le lettere che le compongono: una parola contiene quasi tutte le lettere dell’altra, come ad indicare che nella vita vi è già insita la felicità e viceversa.

Il tema della felicità è parecchio ricorrette ai giorni nostri ma non ha ancora avuto una soluzione univoca ed esaustiva: per l’artista la felicità contemporanea da ricercare è quella universale, strutturata, studiata, organizzata da schemi predeterminati che esclude passioni, emozioni e diversità.

Altra opera “Il Gusto” fa parte di una serie composta da sei dipinti cinque dei quali rappresentano i cinque sensi ed il sesto rappresenta invece cosa sarebbe il corpo umano senza di essi.

EUGENIO FERRETTI, 1951