JOHN FREDERICK LEWIS

JOHN FREDERICK LEWIS

John Frederick Lewis (1804-1876)  nasce a Londra nel 1804 da Frederick Christian Lewis, un abile incisore e pittore di paesaggi, da cui eredita la passione per l’arte.

La formazione artistica di Lewis inizia presto, influenzata anche dalla presenza nella famiglia di artisti come Charles Lewis, noto rilegatore di libri e zio di John, e i suoi fratelli minori, Frederick Christian e Charles George, entrambi impegnati nel mondo dell’arte.

 

 

Lo scarto rispetto alla sua estrazione familiare avviene però con i viaggi. Nel 1827, all’età di ventitre anni, intraprende un viaggio attraversando l’Europa, iniziando a sperimentare la pittura ad acquerello. Successivamente, tra il 1832 e il 1834, si avventura in Spagna e Marocco, realizzando una serie di disegni che trasformerà in litografie. Questi viaggi ispirano molte delle sue opere, come “Schizzi e Disegni dell’Alhambra” e “Schizzi di Lewis sulla Spagna e sul Carattere Spagnolo”.

 

 

Durante la sua permanenza in Oriente, Lewis diventa una figura emblematica per gli artisti inglesi dell’epoca. Vive al Cairo tra il 1841 e il 1851, immerso in una vita lussuosa, ritraendo spesso scene di vita quotidiana e paesaggi locali. La sua casa diventa un set perfetto per le sue opere, e spesso viene visitata da personalità illustri come William Makepeace Thackeray.

 

 

Tornato in Inghilterra, Lewis continua a dipingere, creando una serie di opere ispirate ai suoi viaggi in Egitto. Nel 1850, un suo acquerello intitolato The Hareem ha un grande successo a Londra, si guadagna l’ammirazione di John Ruskin.

 

 

Nel 1859 diventa membro associato della Royal Academy, e nel 1865 diventa membro effettivo.

 

 

Verso la fine della sua vita, Lewis continua a dipingere e a esporre le sue opere, ma nel 1873 la sua salute inizia a declinare. Muore nel 1876, lasciando un’eredità artistica che, dopo essere stata in gran parte dimenticata per decenni, diventa estremamente apprezzata e costosa a partire dagli anni ’70 del Novecento.

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