Gasometri

1973

BERND E HILLA BECHER

Nella stessa cornice gli artisti hanno accostato fotografie che immortalano più strutture di gasometri, viste da diverse angolazioni. Non cambiano mai le condizioni meteorologiche e di luce. Si tratta di una modalità di lavoro che i due fotografi reiterano e che consente un’analisi attenta degli edifici industriali selezionati. Attraverso la neutralizzazione di alcuni elementi, come quello coloristico, ambientale e stilistico, ne liberano l’estetica impersonale ed è questa la loro cifra stilistica. Selezionano gli edifici da immortalare sulla base della loro attrattività e capacità di raccontare un’evoluzione nel tempo, sacrificando invece una vocazione di tipo conservativo.

Altre informazioni

Dimensioni

80 x 97,5 cm

Tecnica

Nove fotografie stampate su carta

Descrizione dell'opera

Durante un’intervista affermano: “È necessario che queste cose vengano distrutte quando il loro uso è esaurito.

 

Questa è un’architettura puramente economica. Costruiscono la struttura, la usano, la usano male, la buttano via”.

 

 

La scelta delle tipologie e la loro articolazione rivela un certo interesse per i sistemi classificatori propri delle scienze biologiche, come nel sistema linneano, infatti, utilizzano un criterio gerarchico

 

 

Le loro fotografie non registrano la presenza umana, escludendo dunque, riflessioni già fatte da altri artisti e che pongono al centro la dimensione prettamente umana. Ciò che interessa a Bernd e Hilla Becher è fornire un punto di vista, una grammatica che consenta al fruitore una corretta lettura delle strutture fotografate.