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aqua fluens et sonans - I pomeriggi all’Istituto Svizzero

Mercoledì 13 dicembre

 

"Aqua fluens et sonans"  rientra nel programma dei "pomeriggi all’Istituto Svizzero" una serie di incontri dedicata alle/ai Residenti. È un’occasione per il pubblico per conoscere in dettaglio i progetti ai quali stanno lavorando durante la residenza di quest’anno.

Evento a cura di Aleksandra Mistireki (Palermo Calling 2023) e Sarina Scheidegger (Roma Calling 2022/2023).

 

aqua fluens et sonans 

L’archeologa Aleksandra Mistireki e l’artista Sarina Scheidegger, residenti all’Istituto Svizzero (rispettivamente a Palermo e Roma) collaborano alla realizzazione di un evento in due parti a Palermo. Il loro interesse comune risiede nell’ampia varietà di contenitori d’acqua, nel loro contesto archeologico e nei temi attuali dell’idrofemminismo e della sua solidarietà attraverso i corpi acquatici.
Un viaggio congiunto per a rendere i/le partecipanti consapevoli delle diverse fasi dell’acqua, nonché dell’elevata varietà e della lunga durata dei contenitori per l’acqua nei loro aspetti storici e nel discorso contemporaneo (che appare dal sapere antico alle narrazioni femministe e fantascientifiche).

PRIMA PARTE
H16:30-18:30
Aterraterra LAB, via Giacalone 43, Palermo
Workshop in inglese
Ingresso gratuito, registrazione qui – link in arrivo

Nella prima parte l’artista Sarina Scheidegger invita il pubblico a partecipare a un laboratorio per creare i propri recipienti di argilla ascoltando un brano audio dedicato alla virtù polifonica e collaborativa dell’acqua, alle sue molteplici voci e suoni. Il laboratorio mira a creare un’atmosfera intima con i/le partecipanti che sono invitati/e a plasmare un contenitore durante questa esperienza di ascolto acquatico – Durata 1,5-2 ore

SECONDA PARTE
H19:00-20:30
Palazzo Butera, Sala Tremlet, via Butera 8, Palermo
Conferenza in italiano
Ingresso gratuito, registrazione qui – link in arrivo

Nella seconda parte, gli interventi dell’archeologa Aleksandra Mistireki e di due ospiti – Chiara Pilo della Soprintendenza di Cagliari e Adriano Pensallorto dell’Università di Catania – tratteranno delle cosiddette Hydriai, contenitori per il trasporto e la conservazione dell’acqua nell’antichità. Esploreranno diversi contesti archeologici nel Mediterraneo e in Sicilia, nonché l’uso e il significato delle Hydriai in questi ambiti specifici – Durata 1,5 ore

H19:00 ― Joëlle Comé (Istituto Svizzero), Benvenuto

Dr. Adriano Pensallorto, Agrigento. Lo scavo della fontana ad ovest del teatro: considerazioni preliminari

Dr.ssa Chiara Pilo, Un vaso per le donne? L’hydria nella ceramica attica figurata tra simbolo e funzione

Aleksandra Mistireki, Alla ricerca dell’acqua per gli dei. Indagini sulle hydriai del Piano del Tamburino, Himera

H20:00 ― Discussione, moderata da Aleksandra Mistireki

H20:30 ― Aperitivo Le Cattive, Palazzo Butera