Menù tematico: Le città del Principe - Niscemi

Nel corso dei lavori di restauro al primo piano nobile di Palazzo Butera, i dieci ritratti di città che si conservano nei sopraporta del salone di ingresso si sono rivelati un racconto suggestivo delle dieci città amministrate dai Principi di Butera. La  serie completa dei sopraporta è esposta per la prima volta all’interno della Galleria dei Feudi. Ogni weekend verrà approfondita  una città e sarà possibile confrontare la rappresentazione storica con la realtà: Mazzarino, Santa Lucia, Pietraperzia, Niscemi, Barrafranca, Grammichele, Butera, Raccuia, Militello e Scordia.

 

Sabato e domenica 22 e 23 dicembre, poi di nuovo il weekend successivo il 29 e il 30 dicembre, dalle 10 alle 20 verranno presentate le ricerche interdisciplinari svolte in questi mesi sulla città di Niscemi.

Gli approfondimenti saranno introdotti dallo storico dell'arte Claudio Gulli e da due studentesse dell'Università di Palermo, Enza Macaluso, (Scienze Filosofiche) e Noemi Di Franco (Storia dell'Arte)

 

In occasione de “Le Città del Principe”, Le Cattive, vineria letteraria, propone due piatti della tradizione di Niscemi eseguiti dalla brigata di cucina capitanata dallo chef Daniele Olivastro in collaborazione con Oscar Cangelosi.

 

‘mpanata

Furono gli spagnoli ad esportare in Sicilia la loro “Empanada”: un fagottino di pasta di pane ripieno di carne o verdure. Niscemi mantiene ancora viva questa tradizione risalente all’epoca dei Branciforti, adattando la ricetta alla cultura contadina.

Carciofi alla brace

L’autunno è la stagione del carciofo, una tra le materie prime più utilizzate nelle cucine niscemesi. Il carciofo violetto viene arrostito sulla carbonella tra le strade del paese, sprigionando un profumo caratteristico che si diffonde per le vie della città.